Breve storia del Pallet
Chiamato in vari modi, Bancale, Pallet in legno, pedana o paletta, rappresenta l’attrezzo più utilizzato nei sistemi di logistica e trasporto. Non esiste carico che non possa essere spedito grazie a questo oggetto.
Se dovessimo darne una definizione, potremmo descriverlo come una base di sostegno destinata alla movimentazione dei carichi, ma nel tempo il pallet ha acquistato anche nuovi ruoli, ed oggi lo possiamo trovare come base per molti elementi d’arredo.
Non vi sono riscontri ufficiali sulla sua data di nascita, anche se probabilmente la comparsa si può far risalire alla seconda guerra mondiale. Infatti, durante l’ultimo conflitto il nome pallet faceva la sua comparsa nella cosiddetta packing-list, una sorta di lista di materiali bellici e non, da spedire sui vari fronti da parte della logistica americana.
Un attento osservatore potrebbe riconoscere i primi rudimentali bancali in legno, guardando le foto o i filmati d’epoca che ritraggono i soldati addetti alla logistica intenti a imballare i materiali da spedire. Questi poi, venivano movimentati grazie a dei prototipi di elevatori chiamati Fork-lifts.
Da lì a poco sarebbero comparsi sulla scena i primi veri carrelli chiamati clark, in onore dell’omonimo generale che diede inizio all’utilizzo del combinato pallet – carrello per risolvere i problemi di logistica e spedizione.
Subito dopo la fine del periodo bellico e grazie anche alla sempre crescente circolazione delle merci, il pallet vide la sua diffusione in larga scala inserendosi di diritto nei cicli industriali, a partire dall’europa per poi diffondersi nel resto del mondo.
L’europa sviluppò in poco tempo questa nuova tecnica di trasporto, adattandola alle proprie esisgenze. E’ infatti nell’europa dell’est che si comincia a parlare di pallet a due vie e quattro vie, ma è solo intorno alla metà degli anni 50’ che si iniziano a definire i primi standard dimensionali.
In quell’epoca, i trasporti su terra di media e lunga distanza venivano eseguiti per mezzo delle ferrovie. Ed è proprio per adattarsi agli scartamenti dei binari che venne adottato come standard il pallet 800×1200 a quattro vie, abbandonando quello da 1000×1200 che non si adattava bene alla dimensione dei treni di quel periodo.
La sempre maggiore diffusione di questa semplice ma utilissima attrezzatura, ha portato nel corso degli anni alla nascita di fiorenti industrie per la produzione di bancali. In Italia così come nel resto d’europa, si sono sviluppate fabbriche dedicate alla costruzione di pallet.
Dagli anni 60’ fino ai nostri giorni il pallet non ha subito grandi modifiche, se non per il materiale di base che lo compone. Infatti oggi si possono trovare in commercio oltre ai classici pallet in legno, anche ad esempio, bancali realizzati in materiale plastico più leggero e resistente.
Nel suo piccolo questo attrezzo è stato l’artefice di una rivoluzione nel mondo dello stoccaggio e dei trasporti che ci accompagnerà ancora per molti anni, fino ad una nuova piccola geniale idea che solo l’uomo è in grado di produrre.