preparare il colore per imbiancare una parete
Curiosità

Come preparare il colore per imbiancare una parete

L’importanza delle giuste procedure per tinteggiare alla perfezione le pareti

Rinnovare gli ambienti dove si vive o si lavora è un’attività da effettuare ciclicamente; anche la tinteggiatura delle pareti fa parte di questo tipo di lavoro e dona freschezza, pulizia e igiene, oltre che piacevolezza estetica. Naturalmente vi sono delle pratiche ben precise da seguire quando ci si appresta a dipingere i muri, sia interni che esterni. Dopo aver preparato la superficie da trattare, eliminando imperfezioni, eventuali muffe e residui di vecchia vernice e stuccato le crepe o le irregolarità, è possibile andare a scegliere la tintura più adatta e anche il colore preferito, seguendo alcune indicazioni fondamentali.

  • Scegliere una tipologia di tintura compatibile. Se la tintura precedente era ad esempio “idropittura”, la nuova deve essere dello stesso tipo.
  • Fissativo. Valutare se sia necessario un fissativo per stabilizzare la vecchia tintura e assicurare la presa della nuova.

Come preparare il colore

Anche preparare la pittura scelta è un passaggio da fare con precisione, per evitare futuri problemi di scollamento e inestetismi sulla parete. Prima di tutto l’idropittura va diluita con acqua, in una percentuale che può oscillare tra il 30 e il 40%. Questo significa che per un bidoncino di 5 litri di idropittura andranno aggiunti circa da 1,5 a 2 litri di acqua. Naturalmente bisogna anche valutare con quale utensile verrà stesa la pittura; infatti se la tinteggiatura verrà effettuata con il rullo sarà necessario una minore diluizione. Vi è poi da valutare il risultato finale che si vuole ottenere; è chiaro che una tintura più densa renderà una copertura maggiore, ma anche più difficoltà nella stesa. Al contrario, una pittura troppo liquida creerà inevitabilmente schizzi e sgocciolamenti, fattore da valutare soprattutto se si intende dipingere il soffitto.

Tinta bianca oppure colore

Se la pittura è bianca oppure colorata vi sono due diverse modalità di preparazione: una tinta bianca può essere diluita anche del 35%, mentre per quanto riguarda quella colorata è consigliabile seguire attentamente le istruzioni riportate nel singolo prodotto, per assicurarsi una sfumatura cromatica omogenea. Si possono anche mescolare singoli pigmenti colorati ad una base di pittura bianca; in questo caso sarà però necessario calcolare la quantità esatta di colore che serve, perché ricreare la stessa sfumatura in seguito è praticamente impossibile.

  • In linea generale, per un muro/parete di 3 metri per 5, sarà necessario 1 Kg di tinta.

Tintura anti muffa e Tintura al quarzo

Anche queste due tipologie di tinta devono essere diluite per sfruttarne al meglio la resa. Nello specifico, la tinta anti muffa – anche in caso di tipologia a base di calce, sia bianca che colorata – bisogna utilizzare acqua in una percentuale che può andare dal 30 al 40%. Un’ulteriore aggiunta di olio di lino renderà il prodotto finale più fluido e idrorepellente. Per quanto riguarda quella al quarzo, la percentuale di diluizione ideale è generalmente del 30%, sempre con acqua. Questo tipo di tinta è molto versatile e offre numerosi vantaggi: è lavabile, resistente a muffe e al proliferare di batteri, idrorepellente e molto resistente nel tempo, oltre che essere disponibile in moltissimi colori adatti a soddisfare ogni esigenza estetica.

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