Una pianta di alto valore simbolico e arcaico: la quercia
Un bonsai di facile tecnica esecutiva: la quercia
L’arte del bonsai si è sviluppata rapidamente, nonostante l’apparente difficoltà d’esecuzione, in molte province italiane.
E’ una tecnica di giardinaggio domestico particolare, la quale prevede diversi accorgimenti botanici e sistematici; è però in grado di riservare soddisfazione nel lungo periodo ottenendo piante personalizzate, armoniche: un piccolo fotogramma della natura in chiave minimalista.
Il bonsai quercia si presta molto bene a questa tecnica, mantenendo il suo potere armonico, mostrando, anche nella piccola scala di crescita nel vaso bonsai, la sua vigoria.
Non è un caso che sin dall’antichità, credenza diffusa soprattutto tra druidi celti sia francofoni che teutoni, la quercia rappresentasse la vita intesa come potere e forza, vigoria.
E’ una pianta robusta, esigente in fatto di luce, sole e elementi minerali, ideale per ogni latitudine: in Italia potrete praticare l’arte del bonsai riferita ad un quercia dalla Sicilia sino alle Alpi, anche ad elevate altitudini d’esposizione e sviluppo.
Come procedere e forgiare un bonsai di quercia
La prima considerazione alla quale dovrete attenervi, è quella di mantenere intatte, anzi possibilmente esaltare, le peculiarità di questa pianta, evitando di soffocare la sua vigoria, rendendo al massimo il suo forte messaggio di pianta energica e frondosa.
Per agevolare il suo sviluppo, sin dalle prime giornate soleggiate di primavera posizionate il bonsai al sole, dando la possibilità alla pianta di godere appieno dei benefici di un’intensa attività fotosintetica, indispensabile al fine di apportare la maggior quantità di linfa alle foglie e riprendere in questo modo una decisa vegetazione.
In estate, al contrario, la pianta richiederà una posizione ombreggiata, luminosa ma non direttamente condizionata dagli influssi dell’energia radiante del sole.
Annaffiature importanti, nebulizzate però grazie all’apposito annaffiatoio piuttosto che dirette, saranno l’ulterore supporto alle sue fasi vegetative, soprattutto durante la graduale ripresa post-invernale.
La potatura in se non presenta grosse difficoltà perché il vostro obbiettivo è quello di mantenere lo spirito di pianta dall’estetica massiccia. E’ comunque un albero che ben supporta anche tagli drastici, pronta a riprendere in pochi giorni la sua attività vegetativa.
E’ piuttosto importante la corretta pinzatura dei nuovi germogli, per contenere l’eccessivo vigore. Durante questa operazione valutate l’assieme estetico, scegliete i giusti germogli da sopprimere accorciandoli all’altezza del secondo internodo.
Un’altra operazione fondamentale è la defogliatura, tramite l’apposito strumento, indicata all’inizio dell’estate. Con questa operazione defogliate completamente la metà inferiore della pianta, ripetendo il procedimento, ora rivolto alla metà superiore, quando le nuove foglioline inizieranno a svilupparsi nella zona da voi defogliata. E’ un’operazione corretta e valida nel determinare la grandezza delle foglie ed il giusto e necessario rinnovo fogliare.
Il rinvaso, come per molte altre piante tipiche delle nostre latitudini, si rivolge al periodo di fermo vegetativo, indicabile da novembre sino alle prime giornate di marzo, evitando di posticipare troppo questa operazione per non alterare l’equilibrio di ripresa vegetativa dovuto alle giornate più soleggiate.
Fertilizzate la quercia con prodotti a lenta cessione, rimanendo entro i limiti consigliati, dalla primavera sino a tutta l’estate, orientate i rami seguendo il vostro istinto di scultore botanico durante tutto l’anno, con morbidezza, operazione graduale da svolgere sino all’ottenimento della forma desiderata.
Se seguirete queste piccole pratiche fondamentali, anche il vostro giardino bonsai potrà arricchirsi grazie ad un albero importante, simbolico, vigoroso e robusto, di non difficile manutenzione.