Correlazione tra sport e diabete 2
Combattere il diabete 2 con lo sport
Una delle armi in grado di prevenire la comparsa o tenere sotto controllo il diabete 2 è la pratica di un’attività fisica costante. Recenti studi hanno dimostrato che fare sport regolarmente, almeno tre volte alla settimana, può abbassare il livello di glucosio nel sangue e mantenerlo costante.
I medici consigliano lunghe camminate in mezzo alla natura, corsa leggera, nuoto e in genere attività aerobiche contribuiscono a tenere la malattia sotto controllo.
Per ottenere i maggiori benefici è necessario abbinare all’esercizio fisico un corretto stile di vita, senza abuso di alcol e fumo, oltre a una corretta alimentazione dove si cerca di limitare o eliminare completamente i cibi ricchi di zucchero come i carboidrati semplici, introducendo vegetali ricchi di fibre. Lo sport nei soggetti affetti da diabete agisce positivamente qualsiasi possa essere il livello del diabete 2.
Cause della malattia
Non si conoscono le cause precise della comparsa del diabete 2, o diabete mellito, ma si può affermare che diversi fattori contribuiscono al manifestarsi di questa patologia dell’uomo moderno. Tra i principali fattori di rischio si possono evidenziare con certezza l’obesità, lo stress, la sedentarietà, oltre a fattori di predisposizione genetica e uno stile di vita malsano.
La malattia era già nota fin dall’antichità, se ne trovano tracce in antichi papiri risalenti al 1500 a.C., dove venivano descritti sintomi corrispondenti al diabete. La differenziazione dal diabete di tipo 1 è stata definita da due medici indiani che attraverso i loro studi avevano identificato un tipo di diabete che compariva in giovane età e uno in età adulta, come nel caso di quello di tipo 2.
Si può affermare che si tratta di una patologia appartenente all’era moderna e al progresso perché in Africa o in Nepal è del tutto assente, al contrario di Stati Uniti e Australia dove è molto frequente.
E’ molto importante diagnostica la malattia agli inizi perché altrimenti si può andare in contro a malattie molto gravi come quelle cardiache, l’insufficienza renale con conseguente dialisi, impotenza e perdita della vista, oltre ad episodi più gravi di coma e morte dei pazienti affetti da diabete 2.