Salute e Medicina

Legionella: cos’è, fattori di rischio, sintomi e cure

La legionella pneumophila è un’infezione polmonare. Come la salmonella o altre infezioni di origine batterica, nessuno è esente dal contrarre la malattia. Tuttavia, gli uomini di mezz’età sono soggetti maggiormente a rischio. Le patologie croniche del polmone, i tumori, il diabete, l’HIV, l’abuso di alcol, di fumo e l’immunosoppressione in particolare da corticosteroidi, sono fattori di rischio. 

Il batterio Legionella

Il responsabile della malattia, venne identificato per la prima volta nel 1976, a seguito di un’epidemia febbrile esplosa tra 221 legionari americani, riuniti in un albergo a Philadelphia per una conferenza.

Il batterio, del genere Legionella, causò la morte di 34 medici. Analisi approfondite individuarono nel sistema di aria condizionata dell’hotel, la fonte della contaminazione. Si riscontrano più di 50 specie, suddivise in 71 sierotipi. Senza dubbio, il batterio più pericoloso appartiene al genere “pneumophila”. Il microrganismo è presente negli ambienti naturali ma anche in quelli artificiali.

batterio-legionellaPertanto, è riscontrabile nelle acque sorgive, nei fiumi, nelle acque termali, nei laghi come anche nelle condutture cittadine, nelle tubature, nelle piscine, nelle fontane, ambienti potenzialmente dannosi per la salute umana.

La malattia e la diagnosi

Il contatto con i polmoni scatena un’infezione in forma lieve.

Tuttavia, lo sviluppo della polmonite può causare sintomatologie e conseguenze anche molto gravi.

La legionella in forma leggera, altrimenti nota come la Febbre di Pontiac, colpisce soggetti generalmente in buono stato di salute. Si manifesta come una malattia simil-influenzale ma senza polmonite.

La forma più grave, o Malattia dei legionari, trova terreno fertile nei pazienti più cagionevoli. I sintomi più comuni sono: tosse, febbre, brividi, malessere generale e mancanza del respiro, soprattutto negli anziani. In alcuni casi, si riscontrano dolori articolari, diarrea, affaticamento. La diagnosi è perfettamente simile ad una classica polmonite e ciò impedisce ai medici ed agli specialisti un pronto riconoscimento.

Solo esami di laboratorio potranno accertare o meno la presenza della legionella. In particolare, bisognerà sottoporsi alla radiografia del torace, ai test di funzionalità renale, all’isolamento del batterio in coltura, alla ricerca degli antigeni urinari ed al titolo anticorpale.

Confermati i dubbi del medico, il paziente con Febbre di Pontiac non dovrà seguire trattamenti specifici.

Al contrario, per combattere la legionella grave, dovrà sottoporsi ad una cura antibiotica, per una decina di giorni e fino alla scomparsa dei sintomi. La prevenzione è un fattore molto importante. Pertanto, eliminare alcol e sigarette dalla quotidianità.

Procedere con la sanificazione dei serbatoi comuni, in particolare degli alberghi, navi da crociera e centri benessere.

Far controllare periodicamente le tubature di piscine, vasche idromassaggio e fontane decorative. Richiedere i servizi alla ditta specializzata almeno una volta ogni due anni.

 

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