fumare fa male ai polmoni e non solo
Salute e Medicina

Perché fumare fa male ai polmoni e non solo

Il fumo: il peggior nemico per la salute dei nostri polmoni e non solo

Purtroppo abitudine sempre più crescente specialmente in giovane età, il consumo del fumo e del tabacco può comportare gravissimi danni ai nostri polmoni, ma non solo. Infatti, i danni provocati dal fumo possono ripercuotersi sul nostro intero organismo, sfociando in patologie e problematiche croniche che possono risultare anche fatali, proprio come nel caso dei tumori. In questo articolo andremo alla scoperta del perché il fumo fa male, e quali sono i rischi legati ad esso per tutto il nostro corpo e la nostra mente.

Perché il fumo fa male: ecco le sostanze killer

La combustione che avviene all’interno della sigaretta, ossia quella del tabacco, fa scaturire il rilascio di tantissime sostanze, circa 7.000, di cui la maggior parte sono assolutamente dannose e nocive per il nostro intero organismo. Tra queste sostanze troviamo, soprattutto:

– Catrame: a causa delle sue componenti, il catrame andrà a irritare tutte le vie respiratorie, lasciando uno sgradevole amaro in bocca e provocando danni non solamente fisici ma anche estetici, come ad esempio l’ingiallimento dei denti e l’alitosi.

– Nicotina: sostanza che genera la dipendenza, la nicotina è una sostanza altamente tossica che andrà a stimolare cerebralmente il rilascio di dopamina e adrenalina, cause principali della dipendenza e del coinvolgimento della mente sul corpo. Il suo rilascio all’interno del sangue provoca danni importanti come lo scaturire di elementi e sostanze in grado di generare le malattie.

– Monossido di carbonio: inalando il fumo, si introduce nell’organismo il monossido di carbonio che, unendosi all’emoglobina, ridurrà drasticamente la capacità di trasportare l’ossigeno al corpo, compromettendo il nutrimento corretto dei tessuti.

– Altre sostanze irritanti: il fumo è composto da altre sostanze irritanti minori ma che provocheranno ugualmente dei danni piuttosto immediati sia alle vie respiratorie, che indebolendo in generale l’intero organismo, provocando irritazioni, enfisemi, bronchiti e altre tipologie di danni.

I benefici dello smettere di fumare, fin da subito

Sarà proprio smettendo fin da subito di fumare che potremo cominciare a beneficiarne. Già solo a pochi minuti dall’ultima sigaretta, la nostra pressione sanguigna tornerà nella norma, e il battito cardiaco tornerà normale. Dopo circa otto ore, i livelli della nicotina e del monossido di carbonio inalato andranno a ridursi nel sangue, e torneranno a normalizzarsi anche i livelli di ossigeno. Dopo due giorni, tutto il monossido di carbonio verrà espulso dal corpo, e i polmoni cominceranno a liberarsi dal muco; anche la nicotina è stata totalmente espulsa dal corpo. Dopo tre giorni, la respirazione tenderà a normalizzarsi, e i bronchi cominceranno a rilassarsi; ci si sentirà anche più energici. Tra le due e le 10 settimane successive, la circolazione del sangue comincerà a migliorare, e dopo tre mesi miglioreranno le condizioni respiratorie di tutto l’apparato. Dopo un anno, il rischio di contrarre malattie come il cancro ai polmoni si dimezzerà. Dopo dieci anni, anche la possibilità di sviluppare malattie cardiache diminuiranno della metà, rispetto a chi fuma ancora. Dopo quindici anni, invece, il rischio di contrarre malattie legate al fumo sarà pari a chi non ha mai fumato.

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