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Garanzia di benessere: la qualità dei prodotti nella ristorazione ospedaliera

La ristorazione ospedaliera e assistenziale è un fattore contributivo al benessere dei pazienti e alla salute dei dipendenti. In particolare, il cibo fornito ai degenti non ha solo la finalità di offrire i componenti nutrizionali a sostegno di ciascun regime alimentare, bensì fornisce vigore e sostanza utile al recupero.

Non a caso, la dieta equilibrata fornita dai servizi di ristorazione ospedaliera e assistenziale concorrono al sostentamento del sistema immunitario, poiché sono ricchi di elementi energetici e a basso contenuto di grassi. Vieppiù, è un regime adatto anche ai lavoratori, i quali possono contare su un menù poco elaborato e concentrato per essere comunque sostanzioso.

Per assicurare ai pazienti, e al comparto medico e infermieristico, un pasto dai requisiti dietetici specifici, come opzioni a basso contenuto di sodio, un livello limitato di grassi o una dieta appositamente studiata per i diabetici, è necessario confrontarsi con una realtà di servizi mirata, pronta ad adempiere a questa missione distintiva.

Pertanto, gli alimenti devono essere certificati e garantiti da una sicurezza alimentare superiore, volta a contrastare qualsiasi evenienza di contaminazione, la quale potrebbe essere deleteria per la salute in ripresa dei pazienti, ma anche pericolosa per tutti gli altri. Ciò significa, affidarsi a una società in grado di manipolare e distribuire dei prodotti freschi e ben conservati.

Benessere per la nutrizione e il recupero

I pasti devono essere funzionali, per cui privilegiare la varietà e la scelta individuale. Per esempio, in occasione di persone che seguono una dieta vegana o vegetariana. Questo perché chi soggiorna in ospedale vanta dei background culturali diversi, un insieme di preferenze personali e talvolta delle restrizioni dietetiche.

Tutti questi fattori devono essere rispettati al fine di preservare la salute del paziente e di chi usufruisce dei servizi della ristorazione ospedaliera e assistenziale. Perciò, la ditta è invitata a offrire un menù vario e versatile, in cui figurino un’ampia gamma di scelte gastronomiche, o perlomeno alcune opzioni disponibili.

In questo modo, si evitano i casi di inappetenza che possono causare ricadute nella salute dei degenti. Inoltre, il menù deve tenere conto dei valori nutrizionali, formulati in macronutrienti diversi e un’aggiunta di micronutrienti essenziali. Per questo l’ideale è un pasto completo dal primo alla frutta.

Sicurezza alimentare: il rispetto della normativa igienica e sanitaria

I requisiti dietetici vanno equiparati in ordine di importanza alla sicurezza igienico sanitaria. Difatti, chi dispone di servizi di ristorazione ospedaliera e assistenziale, deve rispondere agli standard di qualità imposti dalla normativa, soprattutto nel settore ospedaliero. Va da sè, dunque, che gli alimenti devono presentarsi sotto forma di cibi freschi, lavati e preparati secondo le disposizioni igieniche alimentari.

Via libera a ingredienti freschi, ottimamente conservati, seguendo delle pratiche di conservazione e di manipolazione alimentari adeguate, volte a preservare le qualità organolettiche dei prodotti. Giustappunto, non sono essenziali solo i requisiti di freschezza ma anche i sistemi di lavorazione, i quali devono considerare i casi di contagio tra i diversi tipi di alimenti.

In questo modo, è possibile evitare la contaminazione incrociata nel preparare i pasti per i pazienti che soffrono di allergie o di altri tipi di sensibilità alimentari, i quali potrebbero manifestare delle patologie difficilmente rintracciabili e ritardare la guarigione.

La ristorazione ospedaliera e assistenziale mira alla soddisfazione del cliente e all’efficienza operativa

Quando il paziente rilascia un feedback positivo riguardo l’esperienza generale della degenza, comprendendo anche i pasti, significa che ha ottenuto il miglior servizio disponibile. Un’ipotesi così formulata è importante in termini di salute, poiché se il degente si sente confortato, la guarigione è più veloce.

Pertanto, la ristorazione ospedaliera e assistenziale deve proporsi due diversi obiettivi. Ovvero quello di creare un’esperienza gastronomica gratificante per pazienti e lavoratori, e svolgere un’operazione di distribuzione efficace.

Ciò significa, evitare gli sprechi alimentari cercando di ottimizzare le scorte a magazzino. L’organizzazione può fare la differenza, come la piena collaborazione tra il fornitore e l’azienda ospedaliera.

 

Le ditte che offrono servizi in ambito della ristorazione ospedaliera e assistenziale svolgono un ruolo cruciale nel favorire il recupero della salute dei pazienti, poiché distribuiscono pasti nutrizionalmente bilanciati e conservati secondo le disposizioni igienico sanitarie.

In più, rispettano le singole esigenze dietetiche, contribuendo a rendere l’esperienza di degenza meno stressante e più produttiva. Difatti, è consapevole dell’importanza dell’alimentazione, la quale ha lo stesso valore di una medicina e, si affianca, al trattamento medico nel risolvere i problemi di salute.

Ciononostante, aiuta anche i lavoratori medici e infermieri a consumare un pasto equilibrato, affinché non siano costretti a ingerire cibi elaborati durante i turni di lavoro, bensì possano ritagliarsi degli istanti di benessere a tavola.

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