
vibratori: dal 700 ai tempi nostri
Il vibratore fa parte di un’epoca passata
Come nasce e come si evolve
Sembra strano, ma i vibratori fanno parte di un’epoca passata e neanche tanto lontana dai giorni nostri.
Coloro che hanno avuto il piacere di vedere il film Hysteria sanno che il vibratore femminile non è un oggetto così innovativo, come potrebbe apparentemente sembrare, ma fu creato addirittura nel 1734 ad opera di alcuni medici francesi.
Insomma, i vibratori hanno una vera e propria storia!
Erroneamente, si pensava che le donne affette da forme isteriche, dovevano essere curate per disturbi all’utero poiché era opinione medica comune, che ci fosse una stretta correlazione tra l’isterismo e le patologie uterine.
Ma la realtà era ben diversa e quelle donne non avevano nient’altro, che delle frustrazioni sessuali dovute allo scarso appagamento con il proprio partner.
Al gentil sesso non era permesso votare, ma era possibile andare dal proprio medico curante per farsi masturbare!
Ma pensate che quella manipolazione pelvica appagasse le donne dal punto di vista dell’eccitazione? Assolutamente no, anzi, era una pratica stancante per la paziente e per lo stesso medico che dovendo lavorare manualmente, divideva le cure in più sedute e dopo ogni intervento accusava dolori ai polsi e alle dita.
Era chiaro che ci fosse urgente bisogno di una sana invenzione, per ovviare a quel problema che rendeva la pratica noiosa per le donne e alquanto faticosa per gli specialisti.
Fu così che nacque il primo vibratore chiamato tremoussoir con un meccanismo a molla davvero poco pratico, tanto è vero, che i medici continuarono a curare quella che loro definivano isteria, con i massacranti massaggi pelvici.
L’idea di uno stimolatore, però, non era affatto svanita anzi, un fisico statunitense di nome George Taylor, decise di provare il cosiddetto manipulator che era una sorta di tavolo su cui era fissata una sfera che girava attraverso un sistema a vapore e che stimolava il clitoride della donna.
Nel 1899 i vibratori cominciavano ad essere commercializzati ma erano pur sempre contemplati tra gli strumenti medici, alla pari di uno stetoscopio.
Il grande passo avanti dei vibratori odierni
I primi esemplari a batteria erano considerati elettrodomestici
I primissimi vibratori che apparvero nelle vetrine dei negozi erano considerati elettrodomestici e venivano utilizzati come massaggiatori, per lenire crampi e dolori muscolari, in più, avevano un prezzo esorbitante e non alla portata di tutti.
All’inizio del 900 il vibratore cominciò a diffondersi capillarmente e furono immessi sul mercato, ben 50 di questi articoli dalla forma di minuscolo asciugacapelli.
La Hamilton Beach riuscì a far entrare a casa delle donne questo piccolo oggetto, che finalmente venne considerato come un giocattolo sessuale, anche se nessuna donna avrebbe mai osato raccontare che lo utilizzava per la masturbazione.
Fino a pochi decenni fa, il vibratore veniva classificato come massaggiatore e non esisteva alcun imbarazzo nell’acquisto.
Eppure, all’inizio del secolo scorso, quello che sulle riviste femminili veniva annoverato come ‘delizioso compagno’ cominciò ad essere pubblicizzato come ‘massaggiatore penetrante’, capace di appagare irresistibili voglie femminili.
Agli inizi degli anni 20, il vibratore comparve in alcune pellicole porno e il pubblico pudico gridò subito allo scandalo, tanto che il sex toys entrò a far parte della categoria dei tabù.
Oggi, i rudimentali ed obsoleti vibratori di un tempo sono stati studiati e progettati nei minimi dettagli, ma soprattutto, rispettando l’anatomia femminile.
Il vibratore ha subito una vera e propria rinascita ed è ritornato alla ribalta con il famosissimo ‘coniglio rampante’, diventato popolare con l’apparizione in sex and the city nel 1998.
Il vibratore che meglio si adatta alle esigenze delle donne
Come sceglierlo senza esitazione
Nessuna confusione per le donne che hanno intenzione di regalarsi piaceri intensi e sorprendenti!
La vasta gamma di vibratori, oggi in commercio, permette di scegliere il sex toys che più si adatta alle proprie esigenze.
I vibratori a forma di proiettile sono stati progettati per sollecitare punti specifici e sono molto popolari tra le donne che desiderano la stimolazione diretta del clitoride durante la masturbazione o nel rapporto di coppia.
I vibratori a Farfalla, denominati anche strap on, si indossano come uno slip o con dei cinturini ed offrono stimoli sia interni che esterni.
I vibratori Classici sono l’ideale per chi ama la forma fallica infatti, sono pensati per la penetrazione e con le loro vibrazioni con diversa intensità, offrono orgasmi strabilianti.
I vibratori clitoridei hanno lo scopo di stimolare principalmente il clitoride, spesso, non visibile o di piccole dimensioni. Sono adatti anche per le coppie che vogliono apportare un pizzico di pepe al loro rapporto.
I vibratori Doppi hanno due teste per la penetrazione contemporanea vaginale ed anale e la versione vibrante regala emozioni da sogno.
I vibratori silenziosi sono i migliori per le donne che amano godere con discrezione, specialmente se in casa ci sono bambini o si vive ancora con i genitori. Nel sexy shop sono reperibili prodotti dal design decisamente accattivante!
I vibratori punto G, dalla forma volutamente curva, sono i più richiesti perché hanno la capacità di raggiungere il famoso punto più ricco di terminazioni nervose della donna, per un’eiaculazione femminile o squirting pari a quella dell’uomo.
I vibratori di lusso sono adatti per chi ama l’eleganza e la ricercatezza, poiché molto raffinati e in grado di regalare sensazioni di alto pregio, grazie alle oscillazioni, alle vibrazioni regolabili e ai materiali di ultima concezione.
Tanti vibratori da regalarsi e da regalare e con pochi click si potranno assaporare emozioni incredibili e piaceri mai provati prima.

