Consigli per durare di più a letto
Quando un atto sessuale può dirsi davvero soddisfacente?
Quando è davvero appagante? Dipende da come ci si approccia, dallo stato d’animo e dalla reale voglia di condividerlo con il proprio partner.
Viverlo con l’unico scopo di raggiungere il proprio piacere, attuando una vera e propria corsa all’orgasmo, lo sminuisce e lo rende un momento fine a se stesso, scadendo nell’egoismo.
Rendersi davvero conto che in intimità si è in due persone, che fare piacere all’altra è, di riflesso, anche dare piacere a se stessi, permette di intraprendere un piccolo viaggio verso un’esplosione finale.
Questa sarà soltanto l’ultimo atto di un percorso il cui piacere è direttamente commisurato alla sua durata.
E per far sì che questa non venga meno all’improvviso o non si interrompa bruscamente, ci permettiamo di svelare i dieci consigli custoditi da comeduraredipiù.com.
Essere rilassati
un primo incontro, un partner che ci piace più del solito,la voglia di fare bella figura, di dare assolutamente del piacere,evitando di interrompersi sul più bello.c’è chi somatizza troppo queste aspettative,al punto di trasformarle in ansia, irrigidendo il corpo.
Respirare a fondo, chiudere gli occhi e sentire come il corpo si liberi dalle paure, iniziando ad essere più disteso e tranquillo.
Liberare la mente
naturale prosecuzione dello step precedente: il rilassamento continua e pian piano si impadronisce di tutto il corpo, culminando nella liberazione della mente, andando a sbloccare la serratura che dà accesso al totale abbandono da ogni condizionamento.
Il contatto con il partner
La bellezza ed il desiderio del proprio partner non sono un ostacolo al piacere, e non mettono in soggezione.
Toccare per credere. I primi contatti fisici, magari solo sfiorati, quella leggera scossa elettrica al primo tocco.
La porta inizia ad aprirsi e se è vero che il primo passo è sempre il più difficile, è altrettanto vero che una volta compiuto non ci si volta più indietro.
Conoscersi e scoprirsi
In questo atto di eccitazione crescente non deve esistere alcun freno.
Prima i baci appassionati e gli sguardi intensi, poi carezze forti, con le mani che vogliono scoprire ogni centimetro del corpo e delle forme dell’altro.
Ma l’attesa e la curiosità sono per il contatto con l’organo sessuale opposto, scoprire la turgidità di lui, e al tempo stesso la rigidità dei capezzoli di lei o lo stato di idratazione del sesso di lei.
In questo momento la lingua è la naturale estensione della mano, l’unico strumento anche per capire il sapore dell’altro.
La penetrazione
Nulla di programmato, nulla di affrettato, semplicemente un passaggio automatico naturale.
Ed al primo ingresso nell’altro, l’udito si riaccende con il primo gemito,quello del leggero dolore, quello della sublimazione del godimento, quello della sorpresa.
Intensità, tanta, ma nessuna velocità.
I movimenti giusti, frutto di sensibilità e passione.
Non c’è fretta
Con il desiderio che pulsa sempre di più e l’innata voglia di venire quanto prima, la capacità di frenarsi, di prolungare il piacere, trovando un equilibrio tra impeto e passione da un lato, e voglia di non fermarsi troppo presto.
Uomo e donna viaggiano a due velocità differenti: riuscire ad essere allo stesso passo è la chiave verso il piacere più alto.
Mente concentrata sull’atto presente,sul momento.
Nessuna proiezione futura, a quello che sarà o come finirà.
Gestire l’arrivo dell’orgasmo
Quando le prime pulsioni dell’orgasmo si avvertono chiaramente, il prolungamento del piacere è fermare proprio l’orgasmo, ma non tanto da spegnerlo del tutto.
Degli “stop and go” in grado di elevare il piacere a vette elevatissime, preparando una vera e propria esplosione finale.
La donna ha più facilità a gestirlo, mentre l’uomo può essere massaggiato sulla schiena, spostando li la sua energia, oppure può essere toccato nello spazio tra scroto ed ano, evitando la fuoriuscita di liquido spermatico e prolungando l’atto sessuale.
Due che si muovono come una cosa sola
Conoscere il proprio partner, diventare con la penetrazione una cosa sola, muoversi come un corpo solo, dire le parole giuste, quelle che innalzano il desiderio ma non lo accelerano: tutto questo innalza il desiderio,non lo affievolisce, anzi lo rende sempre più forte.
L’onda
L’onda del piacere è destinata a crescere: i freni vanno mollati al momento giusto, quando ti accorgi che il tuo partner è nel tuo stesso punto.
Quando sei in grado di far crescere il tuo desiderio di pari passo a quello dell’altro, quando la prendi con te e arrivate insieme all’orgasmo,generando un piacere comune, condiviso.
Dieci regole per far sì che intensità e piacere possano essere elementi comuni ad un incontro di una sola notte, così come alla vita di coppia o a due persone che stanno scoprendo a vicenda le proprie intimità.
Non sarà facile possederle fin da subito questa capacitá, ma laddove possibile, dopo qualche incontro, la scoperta del suo corpo andrà pari passo alla scoperta della tua capacità di dare e ricevere piacere.
FONTE: www.comeduraredipiu.com