Pillole di Viaggio: quattro idee
La Basilicata
In Lucania, a pochi chilometri da Potenza, percorrendo la Basentana, si arriva alle Dolomiti Lucane. Qui si trova un’eccezionale attrazione, unica nel mondo: Il Volo dell’Angelo. Un lunghissimo cavo d’acciaio sospeso tra le vette di due paesi, Castelmezzano e Pietrapertosa, consente di volare ad alta quota, imbracati in tutta sicurezza, con la vista delle Dolomiti Lucane, uno dei più bei paesaggi del Sud.
Le Dolomiti Lucane sono dei monti che si presentano, a causa dell’erosione naturale, ricchi di frammentazioni, picchi, guglie, che sorvolati appesi al cavo lasciano letteralmente senza fiato.
Si può in questo modo gareggiare con i numerosi uccelli che nidificano in questa area: il nibbio reale, il gheppio ed il falco pellegrino.
Un giro a piedi nei paesi aggrappati al fianco della montagna e con una vista spettacolare, completa al meglio l’esperienza.
La Foresta nera
Nell’immaginario collettivo, Foresta nera significa boschi, cascate, tetti a padiglione e orologi a cucù, ma la Schwarzwald, come la chiamano i tedeschi, è davvero un luogo incantato che offre molto altro; una regione in cui vivere una vacanza all’insegna della cultura, dell’enogastronomia e del benessere. Le sorgenti termali di acqua calda di cui è ricca la zona e il clima che regna nelle aree montane ad altitudine media, hanno fatto sé che a molte cittadine venisse attribuito il titolo di centro di cura climatico.
Tra le tante possibilità offerte dalla regione, segnaliamo Baden-Baden, amena cittadina caratterizzata da un’atmosfera di pace, che contribuisce al relax degli ospiti almeno quanto il clima quasi mediterraneo e la posizione ai piedi della Foresta Nera. I Romani trovarono per primi in quest’area sorgenti, con acqua ricca di sali e radon che sgorga a quasi 70°C. Da allora la cittadina è una meta turistica particolarmente apprezzata.
Piccoli Centri: San Leo
San Leo sorge su una rupe nel cuore del Montefeltro (PU), con una posizione dominante che ne fa un baluardo difensivo naturale. Qui c’è infatti il forte, che fu rocca imprendibile anche secondo il parere del Machiavelli (questa è la terra di Cesare Borgia) ed è famoso perché ci fu la prigione di Giuseppe Balsamo, famoso come Cagliostro, che vi rimase per quattro anni, in completo isolamento, fino alla morte.
Ma il forte, edificato a più riprese nel corso dei secoli, non è l’unico monumento che vale la pena visitare: c’è la Pieve, la più antica chiesa del Montefeltro, costruita nel secolo IX e il Duomo in stile romanico lombardo edificato, anche con materiali di recupero tra il XII e il XIII secolo. Da San Leo si vada poi in giro per le colline dell’Urbinate, uno dei paesaggi naturali più dolci d’Italia.
Mantova
Se siete rimasti incantati dagli scenari dell’opera-film “Rigoletto a Mantova”, da oggi avrete nuovamente la possibilità di visitare i magnifici luoghi dell’evento: le sale del Palazzo Te sono ora completamente visitabili, dopo una parziale chiusura per consentire prove e riprese.
La celebre sala dei Giganti, le sale dei Cavalli e di Psiche, i loggiati, gli appartamenti, i cortili e i giardini, rappresentano la più alta espressione dell’invenzione di Giulio Romano, grande architetto e pittore rinascimentale e manierista.
Sulle tracce del “Rigoletto a Mantova” è possibile visitare il Teatro Bibiena, capolavoro settecentesco di Antonio Galli Bibiena, dove l’orchestra sinfonica Rai ha suonato dal vivo, diretta dal grande Zubin Mehta.