Cucina

Elogio ai Surgelati

Quando i ritmi imposti da una società globalizzata, diventano sempre più frenetici, anche il tempo da dedicare alla cucina quotidiana, può sembrare un’impresa titanica.

E a salvarci, non arriva la cavalleria, ma i surgelati.

Inutile negarlo, più di una volta ognuno di noi é stato salvato in corner da questi fantastici pacchetti
capaci di trasformarsi da anonimi pezzi di ghiaccio in cibo commestibile e gustoso.

Ma procediamo con ordine,

Il processo di surgelazione, avviene per mezzo di sosfisticate apparecchiature, che consentono di raffreddare in tempi velocissimi un prodotto fresco.
La velocità di esecuzione di questo procedimento é determinante sia per poter parlare di prodotto surgelato e non congelato , che per mantenere le proprietà e i valori nutrizionali dell’alimento.

In genere per surgelare un prodotto non s’impiegano più di due minuti, e le temperature possono oscillare, a seconda dell’alimento, dagli iniziali -80° ai -18°.
Quest’ultima temperatura é quella che accompagnerà il prodotto surgelato in tutto il suo restante cammino fino al nostro freezer.
La velocità di raffreddamento, produce la formazione di piccoli e uniformi cristalli di ghiaccio, questo consente di bloccare l’azione dei microorganismi responsabili del deterioramento del cibo,
e al tempo stesso salvaguardare la bontà del prodotto una volta scongelato.

Quando il processo di raffreddamento è più lento, come nel caso del congelamento, si ottengono dei cristalli di ghiaccio più grossi e disomogenei, che disidratano e spezzano malamente i tessuti.
Questi prodotti, una volta decongelati, risulteranno più flaccidi e acquosi.

Dal punto di vista nutrizionale, ad eccezione di alcune tipologie di pesce (salmone-sardine-sgombro), i prodotti surgelati, assicurano pressocché lo stesso apporto nutritivo del prodotto fresco.
Glucidi e proteine ad esempio non perdono le loro qualità intrinseche, le perdono invece in parte vitamine e minerali, ma in ogni caso decisamente meno rispetto al prodotto inscatolato,
Nei surgelati é addirittura possibile riscontrare una minor perdita di vitamine rispetto ad un prodotto fresco e conservato nel frigorifero per più di 24 ore.

Validi alleati davvero questi surgelati, non solo perché conciliano brillantemente la mancanza di tempo con l’esigenza di nutrirsi in modo gustoso e soprattutto variegato, ma anche perché rispondono bene a quella che oggi per molti è diventata un’esigenza primaria: quella del risparmio economico.

Indubbiamente, utilizzare surgelati significa anche ridurre notevolmente gli sprechi.
Il contenuto di una busta é tutto fruibile, lavato, pulito, immediatamente pronto all’uso nelle quantità che effettivamente servono,
Se il contenuto di una busta dovesse risultare eccessivo al momento, è sufficiente richiudere il sacchetto per un successivo utilizzo.
Sappiamo tutti bene che non si può dire che avvenga lo stesso con il prodotto fresco, che deve essere lavato, spesso ripulito dalle eccedenze non commestibili, e utilizzato subito nella sua totalità, pena il contenitore dell’umido dopo un paio di giorni.

Da quel lontano 1928, quando per la prima volta si tentò il progetto della surgelazione, i nostri stili di vita sono notevolmente cambiati, Anche in campo alimentare:
abbiamo meno tempo per fare la spesa e cucinare
abbiamo minore disponibilità economica
prestiamo più attenzione al risparmio e alla gestione delle risorse
prestiamo più attenzione alla genuinità di ciò che mangiamo
siamo più sensibili alle problematiche ambientali e all’impatto che produzione e distribuzione esercitano sulla filiera del cibo.

Ed é tenendo conto di tutti questi fattori che le maggiori aziende produttrici, immettono sul mercato prodotti che possano da un lato soddisfare le esigenze di consumatori attenti e responsabili, e dall’altro che possano anche risolvere le piccole incombenze di tutti i giorni.

Ad esempio privilegiando la scelta di prodotti a km zero, o provenienti da colture biologiche.
Dandosi un codice etico, che spiega chiaramente al consumatore non solo le modalità di realizzazione del prodotto, ma anche tutte le scelte fatte dall”azienda in tema di ecosotenibilità.
Offrendo un servizio a domicilio, o ancora proponendo prodotti con packaging specifici, idonei per
la cottura immediata al forno e al micro-onde.

In un mercato fortemente in crisi, dove anche la spesa alimentare ha registrato notevoli flessioni, il settore dei surgelati é quello che ha sofferto meno.
E la spiegazione è da ricercare non solo nella sua evidente capacità di interpretare le esigenze di uno stile di vita moderno, ma anche di tranquillizzare il consumatore sulla “bontà” di ciò che acquista.

In un mondo dove le manipolazioni alimentari sono la norma, e non sempre consentono di garantire freschezza e genuinità, il surgelato per sua natura non prevede alcuna manipolazione e soprattutto non prevede l’utilizzo di addittivi e conservanti.

Anzi, la legislatura in materia è chiara e precisa. E anche questo é fonte di garanzia e sicurezza.